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Regolamento di consultazione dell'archivio Carlo Scarpa
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La ricerca nel fondo Carlo Scarpa è gratuita e avviene previa autorizzazione.
L'archivio è stato acquisito dalla DARC per le collezioni del MAXXI Architettura
nel 2001, la sua gestione rientra tra i compiti del Comitato paritetico, istituito
per la tutela e la salvaguardia del patrimonio scarpiano. Il fondo è conservato
in parte presso l'Archivio di Stato di Treviso, sede del Centro Carlo Scarpa,
e in parte presso il Museo Andersen di Roma, sede del Centro archivi di architettura
del MAXXI, dove ne è in corso l'ordinamento; per questi motivi la consultazione
è provvisoriamente limitata e le sue modalità pratiche vanno concordate in anticipo.
2 Per la consultazione è necessaria l'autorizzazione rilasciata dalla DARC , tenendone informato il Comitato paritetico, l'accesso alle cartelle conservate presso
l'AS Treviso va concordato con il Direttore dell'Istituto, l'accesso alle cartelle conservate
a Roma presso il Museo Andersen va concordato con la Responsabile
per la DARC degli Archivi di architettura.
3 Per la consultazione valgono le regole pratiche in uso presso
gli Archivi di Stato e la normativa relativa.
4 È consentita la consultazione di una cartella alla volta
5 Possono essere esclusi dalla consultazione e/o dalla riproduzione
disegni e materiali documentari in base al loro stato di conservazione.
6 Le cartelle possono essere mantenute in deposito a disposizione
dello studioso prendendo appositi accordi.
7 L'ammissione alla consultazione è strettamente personale.
8 Gli studiosi possono consultare la biblioteca interna dell'Archivio
di Stato o del Museo Andersen.
Lo studioso che utilizza il materiale documentario dell'archivio Scarpa
si impegna a consegnare una copia dell'eventuale pubblicazione
o della tesi di dottorato, in quest'ultimo caso può stabilire le condizioni d'uso.
Condizioni di ammissione
Per motivi di opportunità e perché è in corso l'inventariazione l'accesso
e provvisoriamente limitato, sono ammessi ricercatori per conto di Istituti culturali
di alto profilo, di Istituzioni che conservano materiali documentari
o opere scarpiane, professionisti incaricati di restauri di opere scarpiane.
L'archivio è consultabile previo appuntamento con i responsabili dell'Istituto
presso cui il materiale è conservato.
Per essere ammessi è necessario esibire un documento di identità
e compilare la domanda di ammissione, l'autorizzazione di ammissione
ha validità annuale e è rinnovabile. Va inoltre richiesta ad ogni cambio di ricerca.
I dati personali contenuti nella domanda di ammissione saranno utilizzati
esclusivamente a fini statistici nel rispetto della Legge n.675/96.
Lo studioso deve compilare le richieste relative ai disegni che intende consultare, utilizzando i moduli relativi.
Richieste via fax e via e-mail
É possibile richiedere informazioni anche specifiche sui disegni
conservati anche via fax e via e.mail.
La richiesta di ammissione va comunque compilata di persona.
La distribuzione
Il numero dei pezzi da richiedere e consultare può essere concordato
volta a volta con i responsabili della consultazione.
É preferibile preparare un piano di lavoro in modo da poter concordare
sia i giorni di presenza che materiali da consultare quotidianamente.
Esclusione temporanea dalla consultazione
I documenti possono essere esclusi temporaneamente dalla consultazione
in base allo stato di conservazione o per le necessità dei lavori
di inventariazione e di riproduzione.
Il periodo massimo di consultazione di una stessa cartella da parte
della stessa persona è limitato a un mese.
Il regolamento è stato redatto dalla DARC
(Dott.ssa Erilde Terenzoni) e approvato dal Comitato Paritetico.
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